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Alessio Antonucci: #grinta

“Grintoso, geniale, determinato, dinamico”, così definisco mio figlio Alessio, nato il 2 dicembre 2004, primogenito di due figli, tanto amati e desiderati. All’età di 3 mesi si manifestò la sua malattia, per esattezza il 19 marzo, proprio il giorno della festa del papà.
Alessio è un #cieco #parziale, soffre di una patologia degenerativa della vista, il #glaucoma congenito bilaterale. Venne ricoverato con urgenza ed #operato al Bambin Gesù, il primo di tanti altri interventi successivi.
Sin da piccolino ha sempre manifestato la sua inventiva e creatività, supportato dal #papà tanto amato e perso all’età di 7 anni. Quel grande #dolore lo ha portato ad essere più #determinato nel conseguimento dei suoi obiettivi.
Alessio frequenta il secondo anno di Liceo Scientifico di Cisterna (LT) e si appresta ad una carriera di sviluppatore informatico. I professori lo definiscono una mente logica, tanto che nell’arco di 6 mesi è riuscito, senza alcun aiuto, a sviluppare e mettere in vendita nei maggiori Store un videogioco PvP online multiplayer in 3D, accessibile per ciechi, e a creare questo sito: http://oltreleclisseinfo.altervista.org/index.html
Alessio non ha mai visto la sua disabilità visiva come un freno, anzi. Quest’esperienza aumenta la sua voglia di #scoperta, la sua voglia di produrre, ma purtroppo la nostra provincia non supporta sportivamente le problematiche di un ipovedente.
A 7 anni, a Latina frequentava un Centro Coni di atletica, ma non erano preparati a certe problematiche, tanto che mio figlio, dopo tre anni di medaglie di consolazione, decise di ritirarsi perché gareggiare contro i normodotati non era equo.
Due anni fa, un operatore del Centro Sant’Alessio di Roma ci ha parlato della #Scuola di #Para #atletica della FISPES a Roma.
Qui viene seguito alla grande, con impegno e dedizione, insieme ad altri ragazzi. Ognuno di loro, che hanno diverse disabilità, può dimostrare le proprie capacità individuali e sviluppare le proprie attitudini personali, mettendosi in gioco per puro spirito sportivo ed orgoglio personale (senza dimenticare un po’ di sano agonismo!). Perché – non dimentichiamolo - anche chi ha qualunque disabilità, ha ambizioni da raggiungere e queste non devono essere soffocate da barriere di conoscenza e architettoniche che possono sminuire la #grinta di ogni ragazzo.
Mamma Sonia, sorella Giulia
#scuolafispes para atletica