Rubrica
- Home
- News e Comunicazioni
- News e Comunicazioni
Lorenzo Bulloni: #losportèluce

Ho 21 anni e oggi sono un giocatore del Vicenza Calcio Amputati. Ho iniziato a giocare a #calcio a 4 anni, sport che è sempre stato la mia passione. Ho cominciato come tutti nella squadra del paese fino a quando, a 12 anni, firmai il mio primo contratto da #professionista giocando per l’Albinoleffe, dove feci tutte le giovanili. Da quel momento la mia vita era cambiata, le mie giornate erano sempre scuola-allenamenti, in loop per tutta la settimana. Diciamo anche che la mia vita sociale stava pian piano scemando. Ho vissuto tante belle emozioni e ho avuto la fortuna di incontrare tantissimi bravi ragazzi che mi hanno aiutato a crescere, e se potessi tornare indietro, lo rifarei altre mille volte.
Sono stato il #capitano della squadra per tre anni consecutivi, meritandomi ogni giorno quella fascia. Ho avuto la fortuna di giocare contro Milan, Inter, Juventus, Barcellona, Helsinki, Atalanta.
Ho sfidato ragazzi che adesso sono tra i grandi come Tonali, Pinamonti, Kean, Esposito e uomini che mi hanno insegnato tanto come Stankevicius, Pagano, Marrazzo e Ferrari.
Con l’Albinoleffe ho giocato anche le Final Eight per la vittoria del Campionato ma abbiamo perso in semifinale contro il Pavia. All’età di 17 anni andai a giocare a Crema, iniziai con la Nazionale Juniores, per poi avere qualche piccolo interfacciamento con la prima squadra.
Nell’estate 2018 ebbi l’opportunità di iniziare la preparazione con la prima squadra e facemmo anche un’amichevole, nella quale ho anche giocato 45 minuti ricevendo a fine partita i complimenti dei miei compagni, di mister Bressan e del presidente Zucchi.
Durante un derby tra Crema e Pergolettese è stato fatto uno striscione di incoraggiamento condiviso da entrambe le squadre con applausi e cori da tutto lo stadio.
Qualche giorno dopo l’amichevole giocata con la prima squadra, il fatidico #incidente. In totale un anno e mezzo tra ospedale e successivi ricoveri, e dopo 6 mesi i primi passi.
Tanti ragazzi del Crema, Albinoleffe, dirigenti di Cremonese e Pergolettese vennero a trovarmi in ospedale, e con tanti di loro sono ancora in contatto. Il calcio è anche questo, crea amicizie con persone di tutte le età.
Ho iniziato con il #calcio #amputati a gennaio del 2020 appena uscito dall’ospedale. Erano le prime volte che stavo in piedi e soprattutto che calciavo un pallone. Un’emozione indescrivibile quel giorno. Vedere questi ragazzi che lottano ogni giorno mi ha fatto pensare: ‘Perché io sono su una carrozzina? Anche io posso fare quello che fanno loro’. Da quel giorno tutto è cambiato, mi contattarono quando ancora ero in ospedale, non ero a conoscenza di questa realtà meravigliosa. Ne avevo parlato inizialmente con Alessandro Cenicola perché i nostri genitori si conoscevano e poi sono iniziati i contatti con Francesco Messori e Salvatore La Manna che mi spingevano ad andare a vedere un loro allenamento.
La ripresa è stata dura, il Niguarda di Milano dov’ero in cura ha sanato le mie ferite e mi ha salvato la vita, la mia famiglia e i miei amici hanno salvato la mia mente, il Vicenza Calcio e il calcio amputati hanno ricucito il sogno che si era spezzato quel 3 agosto 2018 e mi hanno rimesso in piedi. Ora studio Scienze motorie sportive all’Università, alleno lo Sporting Chieve in terza categoria e sono un giocatore del Vicenza calcio amputati. Direi una bella #rinascita, no?
Un ringraziamento devo farlo per tutti i miei amici e la mia famiglia che si sono mobilitati per creare una raccolta fondi per la mia protesi. Vi hanno partecipato tantissime persone che vorrei ringraziare di cuore.
Lo sport è vita, lo sport è la #luce in fondo ad una galleria buia.
#fispes #oltremodoltre #fispesland #pluriability #amputeefootball #calcioamputati #eaff #passione #losportèluce #ilcalciomifavolare