28 gennaio 2021

Nel Giorno della Memoria inaugurata a Cagliari la mostra fotografica ‘L’insuperabile è imperfetto’

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Ieri, 27 gennaio 2021, in occasione del Giorno della Memoria, celebrato ogni anno per commemorare le vittime dell'Olocausto, è stata inaugurata presso l'istituto Scientifico Michele Giua di Cagliari la mostra fotografica ‘L’insuperabile è imperfetto’ di Marco Mantovani, ideata e realizzata dalla FISPES per promuovere l’Atletica leggera paralimpica.
La presentazione, effettuata in videoconferenza e organizzata dalla Prof.ssa Felicina Pontis, è stata inserita all’interno dell’iniziativa “Memoria e Memorie” finalizzata a ricordare le vittime del nazifascismo tra cui le persone con disabilità, incluse anche loro nelle logiche di sterminio per la tutela della razza ariana.
Tra i partecipanti erano presenti il Presidente FISPES Sandrino Porru, il Delegato regionale Sardegna Carmelo Addaris, l’autore degli scatti Marco Mantovani, il sopravvissuto della Shoa Marco Diporto di Roma e lo studioso della Shoa Flavio Sanza di Torino.

Nel corso del dibattito è stato possibile analizzare il percorso evolutivo politico, sociale e culturale dal dopoguerra ad oggi delle persone con disabilità, e, in particolare, il ruolo centrale dello sport paralimpico tramite il quale si è potuto evidenziare il costante processo di accessibilità sia degli impianti sportivi che dei contesti urbani. Ciò ha consentito di estendere l'offerta dello sport paralimpico anche alle persone con disabilità gravi. La mostra fotografica, attraverso ciò che comunicano le espressioni degli atleti coinvolti, è stato il suggello di questo evento.
Il Presidente Porru commenta: “È nostro dovere mantenere la memoria. Il connubio con lo sport paralimpico si accosta in modo incredibile con l’esperienza cruda dello Shoa, un momento che ha dimostrato come l’uomo sia capace di arrivare ad estremi inconcepibili. C’è una fetta di collettività che vive spesso la condizione di disabilità come sinonimo di emarginazione. Il mondo paralimpico dimostra invece che è in atto una vera e propria rivoluzione culturale dove al centro esiste la persona con i suoi talenti e le sue abilità. Il dovere del rispetto reciproco e della diversità è fondamentale per costruire una società sempre più votata all’uguaglianza e all’accoglienza”.

L’esposizione, disponibile in streaming per gli studenti cagliaritani, resterà in Sardegna per tutto il mese di febbraio.

Una delle immagini della mostra
“Fatica”
Farhan Hadafo, 400 metri T52 (tetraplegia) - Europei paralimpici di Atletica Berlino 2018

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