Rubrica
- Home
- News e Comunicazioni
- News e comunicazioni
Cristian Camoirano: #speranzaevita

Sono nato a Genova il 2 luglio del 1975 e lo #sport fa parte della mia vita da sempre. Dall’età di 4 anni inizio a fare #judo con mio padre come Maestro e continuo a praticarlo fino a 12 quando, dopo aver risolto il problema dell’asma, comincio a giocare a #pallone in una squadra locale.
A 14 anni però, l’#esplosione di un #fuoco d’#artificio mi fa #perdere la #mano destra.
La cosa mi butta giù in modo pesante ma grazie alla famiglia, agli amici e alle arti marziali (che ti inquadrano particolarmente), sono riuscito a #reagire. Nel 2001 ho messo su famiglia, una moglie e due figli stupendi che, tutti i giorni, mi illuminano le giornate come il sole.
Dopo la morte di mio padre porto avanti la palestra di judo con dei ragazzi fantastici che mi hanno anche spinto a partecipare nel 2013 ai World Master Games con i normodotati.
Per anni però non avevo più giocato a pallone fino a quando nel 2018 vengo contattato da un ragazzo di Prà, Marco Pollicino, anche lui amputato ma ad una gamba e dalla Società Levante C Pegliese. Mi chiedono se voglio provare una nuova esperienza: il #calcio #amputati.
Nel calcio io ho sempre ricoperto ruoli come quello del difensore o centrocampista e mi dicevano che ero anche bravo, qui invece avrei dovuto fare il #portiere. Proviamoci.
È nato tutto come un esperimento, invece ora è un ottimo motivo per stare con un gruppo di amici che condividono una #passione che credevamo fosse ormai persa.
Il nostro movimento punta proprio a questo, a cercare di aiutare con lo sport tutti quelli che, come noi all’inizio, credono non si possa fare più sport. Eppure io, oggi, insegno judo e gioco a pallone. Lo sport è speranza, lo sport è vita.
#fispes #oltremodoltre #fispesland #pluriability #amputeefootball #calcioamputati #eaff #amputazione #judo #portiere #passione #speranzaevita #ilcalciomifavolare